Nuove competenze e loro certificazione: sviluppi in Europa e in Italia

Abstract

Con l’obiettivo di promuovere la realizzazione nei Paesi dell’Unione europea di percorsi di apprendimento più flessibili e modulari, di contribuire all’innovazione verso sistemi più inclusivi e sostenibili anche mediante la modernizzazione dei sistemi scolastici e formativi nonché per agevolare la mobilità nel mercato del lavoro il Consiglio Europeo ha proposto l’utilizzo delle microcredenziali. Un’efficace cultura dell’apprendimento permanente è fondamentale affinché tutti possano possedere le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per prosperare nella propria vita personale e professionale. Una Microcredenziale è una prova dei risultati che una persona ha acquisito con una breve esperienza di apprendimento. È necessario che i risultati di apprendimento siano stati valutati rispetto a standard trasparenti e chiaramente definiti. Le esperienze di apprendimento volte al conseguimento di microcredenziali sono concepite per fornire al discente conoscenze, abilità e competenze specifiche che rispondono a esigenze personali, culturali, professionali o del mercato del lavoro. La prova dell’acquisizione della microcredenziale deve essere contenuta in un documento che elenca il nome del discente, i risultati di apprendimento conseguiti, il metodo di valutazione, l’ente certificatore e, ove applicabile, il livello del quadro dei titoli e i crediti acquisiti. Le microcredenziali sono correlate al soggetto che le acquisisce e che successivamente può condividerle anche online per rendere pubblici elementi che consolidano e migliorano la sua web reputation. Sono portatili e possono essere indipendenti o combinate in credenziali più ampie. Devono inoltre essere sostenute da una garanzia della qualità correlata a norme concordate nel settore o nell’area di attività pertinente alla proposta formativa seguita.